venerdì 23 dicembre 2011

Il mio panettone

Anche io sono riuscita a realizzare il Panettone artigianale!
Si ci sono stati alcuni incovenienti, come  l’aver messo troppo impasto nello stampo e il conseguente collasso della cupola, che però sono riuscita a riprendere nello stampo da plumcake .Così ho sfornato un panettone , due panettoncini e un panettone fatto a plumcake.

Veniamo alla ricetta che ho preso dal bellissimo blog di Stefania di Nuvole di farina, , ho solo fatto con alcune modifiche di tempo e quantità di farina, ho iniziato alla sera 8 e ho terminato alle 18  così era pronto per cenaJ

Ingredienti
per due panettoni  medi e due piccoli
970 gr di farina 00  Molino Chiavazza
( 100 +120+ 120 +400+230) (li ho divisi per darvi l’idea delle quantità da aggiungere nelle varie fasi)
200 gr zucchero
Un cubetto di lievito di birra 25 gr
120 gr di burro
4 uova + 2  tuorli
200 ml di acqua +150 per la prima fase
120 gr di uvetta
80 gr di canditi misti ( io non li ho messi)
la buccia grattugiata di un'arancia (facoltativa)
due pizzichi di sale
1  Prima fase
  •       100 gr di farina
  •          150 ml di acqua tiepida
  •         25 gr di lievito di birra fresco

Prendiamo il  lievito di birra in panetto e dopo averlo sbriciolato sciogliamolo per 10 minuti in acqua tiepida, aggiungendo un pizzico di zucchero.
Setacciamo ora  la farina in una terrina e aggiungiamo il  nostro lievitino liquido  alla farina e mescoliamo  bene. Otterremo  un composto abbastanza liquido. Ora  copriamo la nostra terrina  con un canovaccio umido e facciamo lievitare in un posto caldo e privo di correnti.  Io ho messo il tutto nel forno a microonde. ( temperatura   25°C per 1 h. )
2 fase
Riprendiamo il nostro impasto  dopo 1 ora e aggiungiamo 120 gr di farina setacciata, mescoliamo e lasciamo lievitare nuovamente  per  6/10 ore. Il mio ha lievitato  10 ore perché ho iniziato  a preparalo la sera. Anche sei andranno bene.

3fase

Dopo le ore di lievitazione minime, riprendi l’impasto e aggiungi altri 120 gr di farina . Lascia lievitare altre 6 ore coprendo sempre  con un canovaccio umido ( questa 3 fase  potreste ometterla, io mi sono sbagliata e ho aggiunto altra farina lasciando rilievitare ancora altre 6 ore)

Nel frattempo
Prepariamo le uvette che andremo ad ammollare in acqua o rum (io le ho messe in acqua); Prepariamo lo sciroppo di zucchero con cui andremo ad addolcire poi il nostro impasto.In una terrina o casseruola  mettiamo  200 gr di zucchero e 200 ml di acqua che faremo cuocere a bagnomaria per 40 minuti circa.
Sciogliamo anche il burro a bagnomaria separatamente. Lasciamo intiepidire il tutto. Allo sciroppo tiepido andiamo ad aggiungere 4 uova intere e 2 tuorli, mescoliamo fino ad amalgamare bene le uova.

4 fase
Ora siamo pronti per la fase finale. Amalgamare all’impasto il resto degli ingredienti.Facciamo una fontana molto ampia con i 400 gr di farina dove metteremo al centro l’impasto già lievitato.Mettiamo il sale all’esterno. Al centro della fontana aggiungere poco alla volta prima lo sciroppo di zucchero e uova, e poi il burro.  Tutto per gradi ed un po' alla volta, o rischiate di vedere un fiume di burro e uova che scorre fuori dalla fontana ( come a me:)
Aggiungete la farina che rimane circa 200 gr un po' alla volta.
E’ molto importante aggiungere la farina un po’ alla volta  ai liquidi, l’impasto sarà moto appiccicoso da lavorare aiutatevi con una spatola.
Ora aggiungiamo le uvette ( e i canditi per chi li vuole), la scorza di arancia. Impastiamo  molto bene.
L'impasto rimarra appiccicoso.
Usiamo ora i contenitori di carta per panettoni  e riempiamoli fino alla metà o poco di più.

Anche se vi sembra poco lieviterà moltissimo. Nella mia foto sotto, l'impasto ha lievitato troppo e si è rovesciato in cottura, quindi state più bassi:)






così è troppo

5 fase
Rimettiamo il tutto a lievitare di nuovo. Fino a raddoppio del volume. E comunque quando avrà fatto la sua cupolina, allora è il momento di infornare. Non aspettate troppo.

Preriscaldate il forno a 180° mettete una pirofila con acqua sul fondo del forno.
Infornate a 180° e cuocete per 30 minuti, poi abbassata a 160° e copriamo il panettone con un foglio di alluminio perchè non scurisca troppo. Lasciamo cuocere finchè non sarà cotto.
Fate la prova dello stecchino da spiedino .

Se risulta asciutto  allora è cotto..
Lasciare raffreddare su una gratella.

anche se con un piccolo incidente non è venuto male








martedì 20 dicembre 2011

Pizza di verdure in pasta sfoglia... in 15 minuti

Questa l'ho fatta ieri sera, mi scuso per le foto scarse, ma secondo me merita come gusto:)
L'ho creata con quello che avevo in casa, e come sempre gli ultimi 10 minuti prima di cena.
Il risultato, ?....ovviamente è stata spazzata via  in un lampo:P


Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia
5 pomodorini secchi sott'olio
una manciata di capperi
1 mozzarella
1melanzana
12 pomodorini ciliegini ( circa)
2 cucchiai di ricotta.
un po' di zucchero.
una grattuggiata di formaggio ( non obbligatorio)

lunedì 19 dicembre 2011

Cuori di vaniglia


Il Natale è alle porte ed io sono nella fase biscottiamo anche perchè quest'anno ho deciso che regalerò   pensierini  sani ed economici per cui sto sperimentando vari tipi di biscotti, mio marito non vi dico quanto è felice credo che il mese prossimo pagherò caro questo uso sfrenato del forno...
Vi lascio ora questa ricettina molto semplice che ho tratto dal libro Muffin e dolcetti, anche se ho notato che mancava qualche ingrediente:)

Ingredienti per circa 12 pezzi

150 gr burro a tocchetti
225 gr di farina 00 Molino Chiavazza
125 gr di zucchero
1 bustina di vanillina
1 uovo


Preriscaldate il forno a 180°.
Setacciate la farina in una terrina e amalgametevi il burro con le dita fino ad ottenere un composto granuloso.
Aggiungete lo zucchero e la vaniglia  mescolate, e successivamente aggiungete l'uovo.
Lavorate con le mani finchè l'impasto non diventa una palla liscia.
Lasciate riposare in frigo per  30 minuti coperto con pellicola.
Spolverizzate la farina sul tavolo e  stendete la sfoglia alta  2,5 cm e con un tagliabiscotti ritagliate dei cuori.
Cuocete per 15, 20 minuti finchè non diventano dorati.
Trasferirli su una gratella e lasciarli raffreddare.
Spolverizzate con zucchero e servite.






domenica 18 dicembre 2011

Ravioli di pesce persico con gamberi seppie e cappesante


Questo è un superpiatto adatto anche a chi è a dieta, e per i più piccoli, perchè ricchissimo di pesce e ha pochissimi grassi.
La preparazione non è difficile e vi assicuro che è molto più veloce che fare i tortellini!


cosa occorre:
nonna papera o mattarello
coppapasta medio o altra forma circolare
Ingredienti
Per la sfoglia

5 uova fresche meglio se biologiche
1 cucchiaino di sale
(1 uovo:100 gr:1persona)
per il ripieno
1 filetto di pesce persico/ o merluzzo/
200 gr di ricotta
sale pepe q.b
un mazzetto di prezzemolo
4 cucchiai di parmiggiano grattuggiato
noce moscata

per il condimento
4 etti di gamberi
3 etti di seppie
3 etti di cappesante senza guscio
olio evo
sale pepe
qualche goccia di tabasco
1/2 cipolla media
1 spicchio di aglio
1/2 bicchiere di prosecco
latte q.b
1/2 dado (o 1 cucchiaino di dado in polvere)
qualche ciuffo di prezzemolo tritato
zucchero un pizzico


Prepariamo il ripieno
Prendiamo il pesce persico o altro pesce similare dal gusto delicato.
Accertiamoci che non ci siano spine residue, e tritiamolo nel mixer.
Prendiamo una terrina e al nostro pesce uniamo i 200 gr di ricotta, prezzemolo tritato (un bel mazzo), sale  e pepe. Aggiungiamo un po' di parmiggiano per dare ancora maggiore sapore, una grattatina di noce moscata e lasciamo in frigo


prepariamo la sfoglia
Mescolate su un piano di lavoro le due farine io ho usato quelle del Molino Chiavazza, 00 e semola rimacinata, aggiungete un cucchiaino di sale fino e mescolate bene.
Formate una fontana e al centro aggiungete le uova.
Un po' alla volta dal centro del cratere prendete sempre più farina e iniziate ad impastare.
Continuate ad impastare fino a che l'impasto non sarà bello liscio.
Formate una palla e mettete in frigo avvolta con la pellicola (anche per qualche qualche giorno).
Con l'aiuto della macchina per stendere la pasta (io ancora non sono riuscita a stenderla con il mattarello!), prendete un po' di impasto e appiattendolo passatelo nella nonna papera. Formate delle strisce lunghe e larghe.
Io arrivo alla penultima tacca della nonna papera, preferisco la sfoglia un po' più grossa.
Prendiamo un coppapasta medio o anche un bicchiere grandicello e ricaviamo dei cerchi di pasta. Farcitele con un po' di ripieno e richiudeteli sui bordi ( se la pasta si fosse un po' seccata bagnate leggermente un bordo.)
Una volta chiudi per decorare usate i rebbi della forchetta.
Prepariamo il sugo
Puliamo il pesce, tagliamo la seppia grossolanamente, tagliamo così i 3/4 dei gamberi sgusciati, e a pezzettini invece le cappesante e il resto dei gamberi.
Tritiamo la cipolla finemente e schiacciamo l'aglio, scaldiamo l'olio (4 cucchiai)e facciamo rosolare.
Lasciamo imbiondire,  aggiungiamo le seppie e cuociamo per 1 minuto, aggiungi il resto del pesce.
Aggiungiamo sale, pepe, mezzo dado, e sfumiamo con il prosecco. Una volta evaporato aggiungiamo un goccio di latte e  qualche goccia di tabasco un pizzico di zucchero.
Lascia cuocere 10 minuti e aggiusta di sale se occorre.
Lascia un po' liquido, così potremo terminare la cottura dei ravioli.
Una volta volta cotto, teniamo da parte un mestolo di sugo  per impiattare.
n.b sembra che ci sia anche il pomodoro, ma in realtà il rosso è dovuto alla polpa di cappesante.
Fai lessare i ravioli in acqua salata per qualche minuto, scola al dente e termina la cottura nel sugo.
Aggiungi nei piatti un po di sugo che avevi tenuto da parte e spolvera con prezzemolo.










martedì 13 dicembre 2011

Tarte aux pommes ....per il Santa Lucia





Nella giornata dedicata a Santa Lucia, vorrei dedicare un post speciale per  un posto speciale il Santa Lucia la struttura riabilitativa di Roma. Ho deciso di seguire insieme ad altre l'iniziativa lanciata da Caris. Lasciamo accesa una luce di speranza per il Santa Lucia, pubblicando a blog unificati un messaggio dedicato.

Personalmente non sapevo dell'esistenza di questa struttura fino al racconto di Caris
E lì ho capito quanto sia importante.
Mamme che cercano lì parole di conforto e una speranza per i loro figli.
 Piccoli e grandi leoni che ogni giorno combattono la loro battaglia per riprendersi quello che gli spetta  e che nonostante le difficoltà  non si abbattono mai e hanno una grande voglia di giocare e vivere.
Mamme e papà che hanno una forza enorme e cercano grazie all'aiuto di questo centro di ritrovare un po' di serenità.
Ora tutto questo rischia di scomparire se le cose non cambieranno.

Quindi per questa lodevole iniziativa  dedico una dolcissima ricetta.

  Tarte aux pommes


per 4 persone

cosa occorre:

coppapasta o bicchiere per tagliare
stampini per crostatine

Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia già pronta
4 mele golden
zucchero di canna
zucchero semolato
zucchero a velo q.b
cannella una spoverata (a piacere)

Preparazione

Sbucciate le mele e tagliatele a fettine medie, mettetene una metà in una ciotola e cospargete con un po' di zucchero e succo di limone, per non farle scurire, l'altra parte invece metteta a cuocere per 5 minuti in un pentolino con un po' di acqua e zucchero. Quando saranno tenere, mettetele nel bicchiere del mixer e frullatele fino a farle diventare una mousse.

A questo punto prendete la pasta sfoglia srotolatela con attenzione, e tagliatela con l'aiuto di un coppapasta in una forma circolare più grande rispetto allo stampo che utilizzerete.

L'ideale sarebbe avere lo strato di pasta sfoglia leggermente più grosso, per rendere un po' meno fragile il fondo, potreste quindi ristendere l'impasto, o tentare con uno strato doppio di pasta sfoglia.( in questo secondo caso potrebbe essere necessario un secondo rotolo di pasta)

Imburrate bene gli stampi e spolverizzati con un po' di farina. Adagiatele all'interno degli stampi la vostra pasta sfoglia. Tagliate la pasta in eccesso con l'aiuto di un coltello piatto.

Bucherellate la pasta con una forchetta.

Aggiungete sul fondo un po' di zucchero.

A questo punto metterete la vostra mousse di mele in dose generosa sulla base degli stampi e aggiungete le vostre fettine di mele sopra allo strato di mousse mela.

Spolverizzate con un po' di zucchero di canna e un po' di cannella.

Cuocete a 180 per 15/20 minuti, o fino a cottura.(dipende molto dallo strato di pasta che avete scelto)

Una volta fredde sformatele con attenzione dagli stampi.

Spoverizzate con zucchero a velo, servite tiepide con una pallina di gelato al fioridilatte








lunedì 12 dicembre 2011

Cappelletti Ferraresi ....secondo me...!


Esiste una festa tradizionale come il Natale senza una pasta ripiena??! NO !!!
Ogni città ha battezzato la sua pasta tipica, e qui abbiamo i cappelletti!
A partire dai tempi che furono erano sinonimo di festa, e famiglia riunita.
Le 'zdore di una volta si ritrovavano nelle vecchie case coloniche  insieme a cognate sorelle, amiche, e mentre facevano filò, assemblavano cappelleti per un reggimento! e non c'era la nonna papera! tutto a colpi di  mattarello! Un po' invidio quel sistema di vivere aggregate nel bene e nel male!

Qui invece  appena ho detto che avevo bisogno di una mano si sono defilati tutti!

martedì 6 dicembre 2011

Brioches deliziose all'uvetta- e ....VoTaTeMi:D



Il tempo stringe, sta arrivando il Natale sempre più velocemente e ancora non mi sembra vero!
Ho mille cose da fare e non ho quasi il tempo di sistemare il mio blog, vorrei cucinare tante belle ricettine gustose per tutti voi, ma mi rendo conto che dovrei farlo di notte!Panettone, biscotti, torte, cappelletti... uhm ingrasso al solo pensiero!!
E voi  avete già pensato al menu di Natale??

Oggi dopo la mia corsetta e la mia ora di libertà  mi sono fatta un regalo mi sono regalata uno stampino da cioccolatini!
Si perchè avevo visto la mia amica Mari di Chat à poche e mi ha fatto venire una voglia di comprarlo!
Visto che l'azienda che fa questi famosi stampini in silicone non mi considera anzi sta meglio dire non mi c.....a    proprio, allora me lo sono comprato!
E poi mi sono comprata anche lo stampino per fare i biscotti a forma omino di zenzero ho speso ben 13 € in totale!!!
Beh direi ultimamente più che i vestiti mi attirano tutti questi articoli bellissimi e divertenti!
Starò mica invecchiando?!??!?

Ah vi comunico che con la mitica torta di rose e con l'arrosto di vitello al latte, sono arrivata tra le 18 ricette finaliste del contest di Natale di Pecorella di marzapane organizzato da Scelte di gusto!
Potete votare una sola ricetta al giorno, dopo esservi registrati, quindi VOTATE a questo indirizzo!!
Prometto una mega fetta di torta per chi si presta, e un ringraziamento speciale e dedicato su questi schermi!!!( uhm forse suona come minaccia) (fatemelo sapere perchè non sono veggente)

Per oggi invece vi dedico queste magnifiche brioches morbidissime che non sono mai in quantità  sufficente poter durare per più di una settimana!!(ovviamente in frizer!)Arghhh:)




Ingredienti

250 gr di  Farina Manitoba del Molino Chiavazza
250 gr di Miscela Farina e Amido del Molino Chiavazza
50 gr di burro
25 gr di lievito di birra
150 gr di latte tiepido
150 gr zucchero ( potete aumentare se preferite)
2 uova intere
60 gr di uvetta
Per lucidare
1 uovo e un po' di latte


Ora passiamo al procedimento!!

Sciogliete il lievito in un recipiente in cui avrete messo il latte tiepido e un pò di zucchero.
Una volta che avrà formato la sua schiuma (15 minuti), preparate tutti gli ingredienti.
Fate una fontana con la farina in cui aggiungerete il  burro sciolto (non bollente), lo zucchero, le uova e il lievito sciolto nel latte.
Mescolate  gli ingredienti e iniziate a impastare.
Se troppo appiccicoso aumentate magari la farina.
Lavorate molto bene l'impasto con le mani, per almeno 10 minuti.
Sbattetelo vigorosamente sul tavolo!
Lasciatelo lievitare in un posto caldo coperto con della pellicola per almeno 3 ore.
Nel frattempo mettete in ammollo l'uvetta.

Una volta  lievitato l'impasto ( raddoppiato di volume), dividetelo in tante palline  grandi quanto un kiwi, se volete potete farne di più piccole.
Aggiungete l'uvetta ad ogni pagnottina,dopo averla asciugata dell'acqua in eccesso.

Io l'ho fatto dopo la lievitazione, la prossima volta proverò a farlo prima della lievitazione.
Date il più possibile una forma tondeggiante e lisciate la superficie tirando verso il basso la parte di impasto esterno.

Una volta inserita l'uvetta, mettete le brioches su una placca da forno, e ben distanziate l'una dall'altra ( io le avevo sottovalutate:)
Lasciate lievitare altre 2/3 ore  coperte con un canovaccio e ben lontano da correnti d'aria.

Una volta che anche questa fase sarà terminata, preriscaldate il forno a 180 gradi.
Con l'aiuto di un pennello da cucina spennellate su ogni pagnottina un po' di latte tiepido, e successivimanete un po' di uovo per lucidarle.

Cuocete per 20 minuti circa. a 180 gradi. ( una volta raffreddate  io le metto nei sacchetti e li conservo in frizer)

p.s: Consiglio, non  infornatele dopo cena sennò, prima di fare la nanna vi ritrovate con il senso di colpa di averne assaggiate troppe:P



La mia collaborazione con Verrigni

Sono molto felice tra una ricetta e l'altra di pubblicare anche le collaborazioni che poco a poco stanno nascendo. Da oggi Grazie anche a Verrigni Antico Pastificio Rosetano dal 1898.
Devo ringraziarli perchè sono stati gentilissimi ed entusiasti di inviarmi qualcosa.


Beh ieri è arrivato il loro pacco, che è veramente un superpacco, pieno di cose stupende, pasta di vari tipi e di una qualità fantastica!Trafilata in bronzo e oro. Non vedo l'ora di provarla.

 Un po' di storia tratta dal loro sito:

"Quella di Verrigni è una storia intessuta di passione, di artigianalità, di tradizione e innovazione. La storia di una famiglia capace di tramandare dal 1898, di generazione in generazione, l’amore per la propria terra – Roseto degli Abruzzi - e la vocazione alla qualità più elevata, senza compromessi. Oggi Verrigni, con i profumi e i sapori eleganti e decisi, propri della terra abruzzese, è sinonimo di eccellenza in tutta Italia e non solo.
In origine il piccolo pastificio era situato a Rosburgo, l’antica Roseto degli Abruzzi, la pasta si essiccava all’aria ed al sole, poi nei camerini, con ventilatori a corrente e fonti di calore che permettevano la produzione anche durante l’inverno, poi ancora, nell’allora zona industriale dove l’azienda si trova tuttora.

Da Rosburgo, l’antico nome di Roseto degli Abruzzi, Verrigni ha conquistato il mondo. Dalle nobili famiglie della città, agli Chef stellati e ai gourmet di tutto il mondo: la storia di Verrigni è una vera favola....



....Naturale genuinità, caratteristico sapore, alto valore nutritivo, introducono, a buon diritto, la "Pasta Verrigni" nella elite delle migliori paste italiane e il suo consumo, sempre più crescente anche in molti paesi europei ed extraeuropei, è la testimonianza palese della bontà del prodotto."
Se vuoi saperne di più visita il loro sito  www.verrigni.com





 

martedì 29 novembre 2011

Il mio finto giapponese "Zuppa di noodles e manzo"


Non vi è mai venuta voglia di immergervi nel vero spirito della cucina giapponese?
Beh qui di vero ci sono solo le bacchette:) quindi vi propongo questa ricetta che tutti potete fare che a me è piaciuta tantissimo.
Mi sono ispirata ad una puntata tratta da " Mondo di Csaba" su Sky, che è andata in onda qualche settimana fa', io ovviamente l'ho rivisitata perché mi ero dimenticata il tofu.

Il risultato finale è  un sapore avvolgente che a me è piaciuto moltissimo!

Ingredienti

250 gr di noodles (spaghetti giapponesi)(io ho trovato i vermicelli di soia)
1 vasetto di salsa di soia
2 barattoli piccoli di germogli di soia già cotti
2 carote
1 cipolla o cipollotto fresco.
1 cucchiaio di olio evo (o di semi)
1 cucchiaio di zucchero
2 fettine di manzo ( io ho usato il carpaccio) che taglieremo a striscioline
erba cipollina per decorare

Prepariamo la base della zuppa
Affettare sottilmente le carote dopo averle spellate, creando dei bastoncini lunghi e sottili, perché verranno mangiate con le bacchette.
Prendiamo una padella (sarebbe meglio una wok) e aggiungiamo pochissimo olio, quando sarà caldo facciamo saltare le carote, che dovranno cuocere pur rimanendo croccanti.
Facciamo saltare le carote nell'olio aggiungiamo poi il sale e il pepe nero e la salsa di soia circa 1 cucchiaio. Fate cuocere per 5 minuti.
Dopo le carote aggiungiamo dei germogli di soia, scolati della loro acqua,sale pepe e un altro po' di salsa di soia. Aggiungete ora le striscioline di manzo, che verrano saltate insieme al resto.
Aggiungete 1 cucchiaio di zucchero per sciroppare la carne e ancora un po' di salsa di soia.
Fate cuocere altri 2 minuti. Aggiungete una tazza grande di acqua e fate raggiungere il bollore.
Spegnete il fuoco. (é importante non cuocere troppo le verdure per non lessarle)

cuociamo gli spaghetti cinesi
A parte scaldate l'acqua in cui verranno cotti i noodles,  aggiungete il sale quando avrà raggiunto il bollore e cuocete gli spaghetti giapponesi per 5 minuti o come indicato nelle istruzioni.

Una volta cotti scolate, e mescolate alla zuppa, aggiungete due cucchiai di salsa di soia e impiattate.

Servite in ciotole e con la zuppa ancora fumante e decorate con erba cipollina.





 



domenica 27 novembre 2011

Torta di compleanno e Non... Un post per i bambini di Rocchetta Vara




Ciao a tutte sono qui anche se un po' in ritardo per dedicare un post per le famiglie alluvionate non solo della zona  di Genova del mese scorso ma anche della zona di Messina che hanno subito gravi perdite umane oltre che materiali.
Vorrei volgere un pensiero  quelli che a causa della natura ma anche della noncuranza umana non hanno più nulla, che hanno perso figli mariti mogli e parenti oltre alla casa.
Anche se sarà una goccia nell'oceano ma con la speranza che anche questo possa essere d'aiuto, per  poter fare qualcosa ho deciso di unirmi insieme a tante altre blogger in questo progetto,  rivolto ai bambini del Gulliver di Rocchetta Vara che hanno perso la loro casa famiglia con la terribile alluvione del mese scorso.
 Devo ringraziare Patrizia che con questa bellissima idea  ha dato il via a questo progetto, con cui si potranno raccogliere tante belle ricette provenienti dal mondo dei foodblogger e non,  che poi verranno pubblicate e il cui ricavato sarà certamente d'aiuto per  migliorare il futuro  di quei bambini colpiti ben due volte dalla sorte.Ogni informazione aggiuntiva la potete trovare qui.


E' importante ricordare quanto siano importanti le donazioni, vi lascio il logo con tutte le indicazioni per farlo




ed ora la mia ricetta per loro.
Torta di compleanno  e Non
con ananas e pesche





Ingredienti per 8 persone
1 pan di spagna :
5 tuorli
5 bianchi d'uovo
150 gr di zucchero
75 gr di  Farina 00
75 gr di fecola
1/2 bustina di lievito
una bustina di vanillina (a piacimento)
sale pizzico
per la farcia
250  gr di mascarpone
1 vasetto di yogurt bianco intero cremoso (non acido)
4 cucchiaini di zucchero a velo
1 barattolo di pesche sciroppate
1 barattolo di ananas sciroppato
decorazione
350 ml di panna per ricoprire la torta 
3,4 cucchiaini di zucchero semolato
qualche fetta di ananas
2,5 etti  di mandorle sgusciate

Prepariamo il pan di spagna

Prendiamo le uova e separiamo i tuorli dai bianchi, facendo attenzione a non contaminare i secondi.
Dividiamo a metà lo zucchero. In una terrina montiamo le uova con lo zucchero per 10 minuti, deve risultare molto spumoso. Successivamente montiamo gli albumi con un pizzico di sale, dopo 5 minuti quando i bianchi saranno abbastanza montati, aggiungiamo lo zucchero semolato. Continuiamo a montare.
Solo quando saranno montati a neve, incorporiamo i bianchi ai tuorli con delicatezza.
Setacciamo la farina e la fecola, a cui aggiungiamo il lievito e la vanillina. In realtà potrei omettere il lievito, infatti se le uova sono ben montate, l'uso del lievito non sarebbe necessario. Il dolce verrà alto comunque.
Io per stare tranquilla, l'ho aggiunto.
Mescolate il tutto dal basso verso l'alto.
Mettete in una tortiera tonda, foderata con carta da forno oppure rettangolare, non grandissima.
lasciate cuocere in forno preriscaldato a 180° per 30/40 minuti.

Ricordate che una volta infornato, il forno non va più aperto per almeno 30 minuti o rischiate di sgonfiare il pan di spagna. Una volta cotto lasciare raffreddare prima di sformarlo
Una volta freddo dividetelo in modo da creare due dischi. Livellate dove necessario

Prepariamo la farcia
Prendete il mascarpone aggiungete 3,4 cucchiani di zucchero a velo a seconda di quanto vi piace dolce, mescolate a questo punto lo yogurt bianco  e create una crema soffice e dolce al punto giusto.
Prendete la frutta e separatela dal succo,  tagliate l'ananas e le pesche sciroppate in cubetti che verranno poi messi nella farcia per dare una croccantezza alla torta. Tenete da parte qualche fetta di ananas o di pesche per la decorazione finale.
Prendete ora i due dischi di pan di spagna così come componevano la torta, bagnate il primo disco nella parte superiore che verrà farcita e con l'aiuto di un pennello in silicone o meglio di un biberon da pasticcere bagnate il pan di spagna con il succo d'ananas e di pesca (io li ho mescolati insieme), facendo attenzione a bagnare molto bene anche il bordo. La bagna deve essere in quantita giusta senza esagerare con il rischio successivo di sgretolare il pan di spagna.
 Procedete a bagnare il secondo disco sempre nella parte superiore.
Dopo aver bagnato il 1 disco di  pan di spagna aggiungete la farcia di mascarpone e yogurt con l'aiuto di una spatola, facendo dei piccoli movimenti.
Una volta fatto aggiungete la frutta tagliata a cubetti distribuendola in modo omogeneo.
Adagiate sopra l'altro disco di pan di spagna che avevate precedentemente bagnato e premete un poco per farlo aderire. Mettete in frigo.
Prendete ora le mandorle intere non tostate che ci serviranno come decorazione laterale della nostra torta.
Tritatele nel mixer con un po' di zucchero a velo (servirà per non farle irrancidire). Se preferite potete tostarle prima di tritarle.
Tenete da parte.
A questo punto la torta è pronta per la fase finale.
Montate ora la panna montata  e aggiungete qualche cucchiaino di  zucchero semolato.
Una volta che la panna è ben ferma, con l'aiuto di una spatola e con piccoli movimenti stendete la panna sopra la torta e sui lati.
Prendete una manciata di mandorle alla volta ( precedentemente tritate)e premetele sul fianco della torta per farle aderire.
Terminate in questo modo tutta la circonferenza.
Decorazione
Decidete ora  come volete decorare la torta, posizionate la frutta come meglio credete, potete anche sbizzarrirvi con altri tipi di frutta o altri tipi di decorazioni, magari dei confetti (attenzione in quel caso perchè  possono perdere il colore se a contatto per molto tempo nella panna), o decorazioni in pasta di zucchero già pronte, a voi la scelta. Considerate sempre lo spazio in cui andranno le candeline!
La mia  candelina era una e quindi ho usato lo spazio al centro.
Io ho preferito usare invece la frutta che avevo. Prendete ora una sacca da pasticcere e con la punta a stella  fate una cornice di panna formata da tanti ciuffetti lungo tutto il bordo. Aggiungete un ciuffetto al centro del buco di ogni fetta di ananas. Se temete che si possa smontare adesempio in estate potreste usare un po' di pannafix.
Mettete in frigo a riposare.
Se volete avvantaggiarvi, fate la torta il giorno prima, sarà certamente migliore, in quel caso io farei le decorazioni finali di panna montata solo qualche ora prima di servire.

Variazioni sul tema
La farcia si presta a tante varianti che renderanno la vostra torta di compleanno e non
una vera delizia. (io la faccio per ogni occasione!)
Provate anche:
  1. Crema pasticcera e panna montata.
  2. Mascarpone, 2 tuorli, zucchero a velo, (mezzo bicchierino di brandy)
  3. Crema pasticcera con frutta

Buon Appetito!!






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