martedì 11 ottobre 2011

"Caplaz"al ragù. (Cappellacci di zucca al ragù)


Finalmente ci siamo è arrivato il freddo!questo vuole dire che potrò cominciare a sbizzarrirmi con le specialità autunnali e potrò accendere il forno con una maggiore frequenza!
 Diciamo pure la verità non è che anche durante l'estate Io mi sia mai risparmiata!
però adesso ci sono delle vere e proprie esigenze nutrizionali!NO?
 Gli arrosti, le pizze, il pane e torte, tantissime torte!Quindi preparatevi ad ingrassare:P
Eppoi la prova costume è lontanissima no!?:)se ne riparlerà almeno a marzo!
Quindi per iniziare bene la settimana vi propongo questo piatto per il week-end.
.
Direi un super piatto che i ferraresi apprezzeranno sicuramente!
Il resto d'Italia forse storcerà il naso in quanto per alcuni potrà sembrare un abbiamento un po' inusuale, ma vi assicuro che sono da provare e soprattutto sono l'emblema della nostra bellissima città e hanno una storia antichissima, risalgono addirittura al 1584!Quindi se dal 1500 sono arrivati fino ad oggi ci sarà un perchè!no?!!
 Il nome in ferrarese è "caplaz" sembrerebbe riferirsi ai cappelli di paglia che si usavano nei campi in un tempo lontano.

Il procedimento è un po' lungo ma per chi ama la pasta fatta in casa è un must che non può mancare!
Ah ovviamente  a seconda del vostro gusto personale potrete modificare la quantità di noce moscata, o amaretti,o zucchero tutto dipende da quanto la zucca è dolce.
Se è abbastanza dolce potreste omettere gli ultimi due ingredienti.

E' un super piatto anche per quanto riguarda le calorie, quindi eviteri di mangiarci il secondo dietro:)

Con questa ricetta partecipo al contest di Su le maniche



Ingredienti per 5 persone

per il ripieno
500 gr di zucca cotta al forno
1,5 etti di parmigiano reggiano
1 cucchiaio di zucchero
4 biscotti amaretti sbriciolati
sale q.b
1/3 di noce moscata  da grattuggiare

per la pasta fresca
5 uova
350 gr di farina 00
150 gr di semola rimacinata di grano duro
sale q.b

per il Ragù
1 kg di macinato misto maiale/ manzo
2 coste di sedano
1 cipolla grande
2 carote
1 litro di passata di pomodoro
1 bottiglia di vino rosso corposo ( es cabernet/lambrusco)
2 chiodi di garofano
2/3 bacche di ginepro
sale q.b
zucchero
olio e.v.o. q.b
1 dado ( facoltativo)
acqua ( se dovesse restringersi)


Prepariamo il ragù

Tritiamo le verdure ( sedano, cipolla, carota), mettiamole a soffriggere in 3 cucchiai di olio e lasciamole appassire per 6/ 7 minuti.
Aggiungiamo ora il macinato, avendo cura di mescolarlo bene più volte, ( questo passaggio importante per rendere il macinato fine), lasciamo andare a fuoco medio, continuando a mescolare bene.
Appena il macinato diventa scuro aggiungere mezza bottiglia di vino rosso.
Lasciare evaporare, aggiungere 1 litro di passata.
Insaporire con chiodi di garofano, e ginepro, aggiungere un po' di zucchero.
Cuocete pe circa 1 ora, aggiungendo solo dopo il sale, quanto necessario.
Se volete potete aggiungere 1 dado.
Lasciate cuocere coperto per 3, 4 ore a fuoco molto basso, mescolando ogni tanto.
Aggiungete 1 bicchiere d'acqua qualora dovesse seccarsi.
Prima di usare come condimento lasciare riposare per qualche ora, per amalgamare i sapori.


Prepariamo i ripieno

Cuocete la zucca  in forno, tagliandola a metà e privandola prima dei semi, occorreanno circa 1 oretta o forse di più a seconda di quanto è grande. Sarà cotta quando usando la forchetta entrerà nella polpa senza fare resistenza.

Lasciate raffreddare. Io vi consiglio di cuocerla almeno il giorno prima.

 Separate la polpa dalla crosta, togliendo eventuali filamenti, e mettetela in una terrina.
Aggiungete con delicatezza, sale, formaggio, amaretti ,ed eventualmente zucchero e l'immancabile noce moscata. Assaggiatela e aggiustate con una maggiore quantità di sale/e o parmiggiano.
Il ripieno dovrebbe risultare saporito ma non salato. Deve risaltare il gusto del formaggio e della noce moscata.
Mescolate e ponete in frigo.

Preparate la pasta fresca.
Mescolate su un piano di lavoro le due farine, quella 00 e quella rimacinata, aggiungete un cucchiaino di sale fino mescolate bene. Formate una fontana e al centro aggiungete le uova. Un po' alla volta dal centro del cratere prendete sempre più farina e iniziate ad impastare.
Formate una palla e mettete in frigo avvolta con la pellicola.

Con l'aiuto della macchina per stendere la pasta (io ancora non sono riuscita a stenderla con il mattarello!), prendete un po' di impasto e  appiattendolo passatelo nella nonna papera. Formate delle strisce lunghe  e larghe quanto il palmo di una mano. Formate  dei quadrati 5cm per 5 cm (circa)e farcite con un cucchiaino di impasto di zucca. Chiudete i bordi e unite le estremità del triangolo, facendo perno sul dito indice.
In questo modo dovrebbe uscire una forma di cappello. (quasi : occorre un po' di esercizio!):)

Continuate così fino ad esaurimento del ripieno o dell'impasto, o della cuoca:)

Anche se saranno brutti saranno ugualmente buoni, l'importante è chiudere i bordi per non fare fuoriuscire l'impasto di zucca. (se proprio non riuescite a dare la forma del "caplaz"potrete accontentarvi di fare dei ravioli o triangoli, anche se non potrete chiamarli "cappellacci"!!

Lessate in acqua leggermente salata per qualche minuto, a cui avrete aggiunto un cucchiaio di olio.(per evitare che si attacchino), mescolate con delicatezza con un cucchiaio di legno per farli separare.

Scolate con la schiumarola, togliete l'acqua in eccesso e condite con ABBONDANTE ragù:) e spoverate un po' di parmigiano(se volete)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

10 commenti:

Gemma Olivia ha detto...

che buoni! io adoro i cappellacci, mio suocero fa quelli mantovani e io ogni volta ne mangio fino a strangolarmi!
complimenti!

My Ricettarium ha detto...

Ho cercato tempo fa la ricetta dei ravioli di zucca.. ma anche questi cappellacci mica sono male!! conditi con il ragù.. brava!!baci buona giornata :-)

clara ha detto...

Mi inchino in silenzio davanti alla maestria!
Brava brava brava!

Unknown ha detto...

ottimi questi cappellacci, mi piacciono molto tutte le preparazioni in cui c'è la zucca per cui mi annoto la ricetta. Hai una gran maestria nel lavorare la pasta, ti faccio i miei complimenti e mi unisco ai tuoi lettori, se ti va di passare da me ne sarei felice. un abbraccio

Unknown ha detto...

Ma che brava, questi cappellacci sono un'opera d'arte!!

Anonimo ha detto...

Allora, senti cosa ho architettato: a marzo/aprile vado in piscina, così mi prendo in giro da sola e anticipo la prova costume. Così anticipo anche la dieta ed evito di mangiare minestrone a fine luglio per 4 giorni sperando di perdere 4 chili. Che ne pensi?! :( lo so, non funzionerà.

Vabbè, a questo punto posso anche godermi i Cappellacci, almeno virtualmente! Sono davvero troooopo invitanti!

Baci e a presto
Mari

Elisa ha detto...

Davvero bravissima, questi cappellacci sono impeccabili!

Unknown ha detto...

@Gemma Olivia; Claudia, grazie!!
@Clara non esagerare!:)
@Stefania grazie dei tuoi complimenti!E ti vengo a trovare!

@Assunta, Elisa grazie!
@Mari, mi sa che proviamo ad ingannarci da sole con la prova costume!dai Non pensiamoci ora:P

Maria Antonietta ha detto...

Ciao Susy!
Anche io, da golosona di pasta quale sono, ho tentato di riprodurre i tuoi cappellacci..e non sono venuti male! Solo erano un pò abnormi, quale deve essere la dimensione, quella del tortellino o quella del raviolo, un pò grande?? Ah..qualche giorno fa ho fatto il pane alle olive e alle noci con la farina Chiavazza integrale (mista a quella 0) e devo dire che è fantastica..grazie per la scoperta!
Un saluto da Frà..la cavia/degustatore, dipende dai casi!
Baci e deliziaci sempre così!
Maria Antonietta

Unknown ha detto...

Ciao Maria Antonietta!!
sono contenta che hai sperimentato e che sia venuto tutto bene, la cucina stimola moltissimo a imparare sempre di più e a fare cose nuove.
Per i cappellacci si devono essere abbastanza grandi il doppio dei tortellini ( dipende sempre quanto fai grandi quelli) quasi come i ravioli. Generalmente per mangiarli io li devo prima dividere a metà!
Il pane con le noci e le olive sarà buonissimo! percè non mi mandi la ricetta via mail, così poi la metto nella sezione nuova del blog:)

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